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domenica 19 giugno 2016

LE FAVE SECCHE BOLLITE E LA FESTA DI SAN GIOVANNI A CASTELBUONO (PA)


I sapori antichi sono sempre i migliori e ve lo dimostrerò con queste ottime Fave secche bollite & Pinzimonio , un ottimo finger food per un aperitivo di grande gusto, vegan, salutare e antico.


Oggi vi racconterò la Festa di San Giovanni che si celebra a Castelbuono  , ridente comune medievale, sulle Madonie, 
il 24 Giugno .

Mia madre narra  che, in occasione di questa ricorrenza , nelle stradine del paese venivano accesi dei fuochi sui quali venivano messe delle "quarare" (grandi pentole di rame , stagnate all'interno) nelle quali venivano bollite le fave secche che venivano offerte ai passanti (una specie di street food "ante litteram") insieme ad un bicchiere di vino, come rito di ringraziamento per l'avvenuto raccolto.
Durante questa magica notte si ripeteva il rito del cumparatico e del cummaratico
A Castelbuono c'erano tre tipi di "cumparanza": quella di battesimo, di matrimonio e di San Giovanni.
È proprio quest’ultimo il vincolo più sacro che si potesse stringere, il più sentito, indissolubile. 
Tramite una formula si diveniva cumpari (tra uomini) o cummari (tra donne); praticamente era un presentare la propria amicizia, tramite San Giovanni, a Dio stesso, una specie di Sacra unione.
Mia madre mi racconta che, ogni anno, varie ragazze del paese, manifestavano la volontà di diventare sue "cummari", mandandole dei fiori a casa.
Da alcuni anni , la Pro loco di Castelbuono, ha riportato in auge questa bellissima tradizione donando sementi di fave autoctone a piccole aziende locali che le coltivano e, dopo la raccolta primaverile, ne donano una parte , proprio per la Festa.
Anche quest'anno verranno create , nelle vie del Paese, delle "postazioni" con quarare fumanti di fave , dove si potranno trovare anche delle  pergamene per certificare eventuali nascite di “CUMPARI o CUMMARI DI SAN GIOVANNI. 
La manifestazione prevede, anche spettacoli, canti e balli e culminerà con la premiazione della migliore quarara , secondo valutazioni predeterminate, relative all’allestimento, all’ospitalità, alla qualità e gusto dei prodotti offerti alla degustazione.

Quindi vi invito tutti a partecipare a questa bellissima e antica festa durante la quale potrete gustare, non solo le fave bollite e del buon vino , ma anche gli speciali menu' elaborati, per l'occasione , dai ristoranti castelbuonesi, che proporranno i ricchissimi  sapori  e profumi madoniti . 
Noi andremo a cenare al "Giardino di Venere" dello Chef Salvatore Baggesi , che vi consiglio vivamente 

Queste foto sono gentilmente offerte dalla Pro Loco di Castelbuono




Per tutti coloro che mi leggono e che non vivono in Sicilia,  ho pensato di cucinare anch'io le fave bollite che si gustano intinte in un pinzimonio di olio d'oliva, sale e pepe, con un goccino d'aceto. 
Io ho utilizzato le fave  secche BELISARIO   che si trovano nei supermercati e nei negozi bio o macrobiotici e sono  "integrali", ossia con la buccia e secche. 
Si tengono a bagno per una notte (come si fa con i legumi secchi) e poi si lessano in abbondante acqua con una foglia d'alloro, per circa due ore. Il sale si aggiunge a metà cottura. Quando saranno morbide, si scolano e si servono con il pinzimonio .
Si gustano togliendo la capocchia della fava,  e schiacciando la fava, dal basso in modo che esca la polpa morbida e si possa intingere nel pinzimonio.

E' un'ottima idea per un aperitivo rustico e originale , accompagnato da un buon rosso, corposo e profumato.


Ingredienti per 4 persone:
- 1\2 kg di fave secche non decorticate BELISARIO 
- 1 foglia d'alloro
- sale q.b.

Ingredienti per il pinzimonio:
- 1\2 tazza di olio extravergine d'oliva
- 1\2 cucchiaino di sale
- una macinata di  pepe nero
- 1 cucchiaino d'aceto

Procedimento:
- mettere le fave a mollo per una notte
- aggiungere 1 cucchiaio di sale a metà cottura 
- cuocere in abbondante acqua con una foglia d'alloro sino a che saranno morbide (almeno 2 ore)
- scolarle e servirle fumanti con il saporito pinzimonio












con questa ricetta partecipo al programma di affiliazione












18 commenti:

  1. Allora a me non resta che accontentarmi delle tue fave e del tuo pinzimonio, visto che sono troppo lontana, che sicuramente sono anche molto buone ! Buona domenica e buona festa !

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  2. non conoscevo questa tradizione siciliana, grazie per avercelo raccontato e mostrato ! Amo le fave ma secche non le ho mai viste, ottima idea per uno stuzzichino ! un bacione e buona settimana

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  3. Bella questa tradizione siciliana, mi piacciono tantissimo le fave,quelle secche qui a Roma non l'ho mai trovate.Una bella idea per un aperitivo, complimenti. Buona serata Fabiola

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  4. Che bella questa tradizione che non conoscevo!
    Grazie per averla condivisa e per essere passata dal mio blog.
    Ti seguo volentieri.
    Un abbraccio

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  5. adoro questi post dove si parla di cibo e tradizione....
    Un grande abbraccio Mimma, e...la situazione lì da te com'è adesso?

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  6. che meraviglia.. come vorrei essere li a gironzolare (e a casa tua per pranzo...) qui s, giovanni è festa patronale a Torino e la fine commestibile delle ciliegie (che poi avranno l'ospite.. quindi meglio evitare) e dunque..passiamo alle più rassicuranti fave secche bollite! buona settimana cara Mimma)

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  7. Ecc, un attimo tutto per me e per leggere l'ennesima tua ricetta che profuma di tradizione, di emozione, di cose semplici e buone; una ricetta che parla di sapori e di suggestioni, che devo assolutamente provare dato che non ho mai mangiato le fave...!! <3 Tesoro come sei stata bravaaa!!! E che bello vedere quelle foto cariche di.. simboli d'amore :))) Mia nonna sarà operata lunedì di cataratta.. poi le farò vedere finalmente ciò che ora non riesce a vedere. Sarà felicissima e sono certa che si commuoverà! Complimenti chef, sai rendere arte anche delle fave secche! <3 <3 TVTTTB

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  8. ..mai assaggiato niente di simile e non sai come mi hai incuriosita :-) Grazie x questo viaggio sensoriale Mimma e complimenti!

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  9. Ogni estate mi dico che devo fare un salto a Castelbuono e poi non riesco mai, ma stavolta devo assolutamente riuscirci, grazie per la ricetta e per la bella storia!

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  10. Grazie a Dio c'è sempre qualcuno che ha a cuore le tradizioni e fa di tutto per farle conoscere. Anche nel soveratese per il 24 si rinnova il " cumparaggio". Buonissime le fave in pinzimonio, noi però non usiamo l'aceto. La prossima volta proverò la tua versione.

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  11. Come sono belle queste antiche tradizioni e come è importantissimo mantenerle in vita e farle conoscere....peccato essere così lontane, sarei venuta molto volentieri ad assaggiare le fave secche bollite, grazie della tua condivisione!!!
    Baci

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  12. Bello vivere ancora di queste tradizioni antiche...ormai qui in citta' vanno scomparendo!!
    sarei passata volentieri a mangiucchiare queste fave...ma troppi km ci dividono!!
    baci

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  13. Mi piace leggere i tuoi racconti sulle tradizioni siciliane e i piatti legati ad esse! Un bacione

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  14. Mimma tu per me sei una fonte del sapere siculo, da te apprendo miliardi di cose sulla mia terra che purtroppo ignoro, splendida come sempre<3

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  15. Che bella storia ... mi piace venire qua, accomodarmi e leggere delle usanze e dei costumi, quante ne sai? Grazie, non la sapevo questa cosa di San Giovanni. Dalle mie parti è il patrono di Monza e fanno dei fuochi d'artificio, con sottofondo di musica, direttamente nel Parco delle Villa reale. una cornice magina, a cui ormai manco da un paio di anni. Non sono un appassionata di fave però le assaggerei molto volentieri, cotte così. Brava Mimma ♥

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  16. grazie di questo post, oltre che per la ricetta per aver condiviso un pezzo di storia e di tradizione siciliana-

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  17. Brava Mimma,mi piaci perché sei sempre precisa quando spieghi una ricetta.

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  18. e' sempre interessantissimo leggerti! E io a Castelbuono ci sono stata 2 anni fa <3

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Grazie per essere passati di quì!!!
I vostri messaggi mi fanno molto piacere perchè mi aiutano a migliorare !!!