Oggi vi propongo un dolce tipico siciliano, di tutte le province dell'Isola:
U PUPO CU' L'OVU O CUDDURA DI PASQUA
Nei secoli scorsi le future spose, le preparavano e le portavano in chiesa, durante la funzione pasquale, per farle benedire e farne dono ai fidanzati.
Questo dolce ha molti significati simbolici infatti, le forme che vengono date a questa preparazione, sono tutte beneauguranti.
Fanno comunque riferimento al culto cristiano: la colomba della pace, la treccia, rotonda a ciambella è la corona di spine di Cristo, l'Angelo, ecc.
Questo dolce ha molti significati simbolici infatti, le forme che vengono date a questa preparazione, sono tutte beneauguranti.
Fanno comunque riferimento al culto cristiano: la colomba della pace, la treccia, rotonda a ciambella è la corona di spine di Cristo, l'Angelo, ecc.
Nella provincia di Messina e di Trapani si chiama "Cuddura" che deriva dal termine greco "Kollour" che vuol dire "corona".
I greci definivano con questo termine dei pani che venivano offerti agli dei durante dei riti religiosi, per chiedere benevolenza.
Questa tradizione si è conservata anche con l'avvento del Cristianesimo.
I greci definivano con questo termine dei pani che venivano offerti agli dei durante dei riti religiosi, per chiedere benevolenza.
Questa tradizione si è conservata anche con l'avvento del Cristianesimo.
Nei secoli scorsi veniva definita "cuddura" un pane particolare, a forma circolare, dove venivano inserite delle uova, per essere più sostanzioso, che, data la forma circolare, poteva essere infilato al braccio, o ad un bastone, e trasportato con facilità , durante lunghi spostamenti.
Solo in seguito diventò una tradizione pasquale, preparata durante la Settimana Santa e rigorosamente consumati al mattino di Pasqua o a Pasquetta, durante le scampagnate.
Per me, questo dolce, non è legato alla mia infanzia ma alla mia gioventù quando al piano di sotto, abitava una signora di origini milazzesi che, negli anni, diventò anche un'amica di famiglia e che, il sabato prima di Pasqua, mi regalava una "Cuddura cu l'ovu, profumatissima, presentata su un piattino circondata da fiori freschi. Un gesto affettuoso che è rimasto nel mio cuore, per sempre.
Ho colto l'occasione della preparazione di questo dolce per utilizzare una buonissima farina biologica, che fa parte di una graditissima campionatura, inviatami dall'azienda Ciao Bio che si occupa della vendita, on line, di prodotti biologici.
Ho potuto scegliere, nel vastissimo assortimento disponibile, dei prodotti buonissimi e affascinanti: tisane rilassanti, miele ai frutti, farina biologica e lievito madre disidratato.... insomma, posso sbizzarrirmi!!!!! e questo è solo l'inizio!!!!
Adesso passiamo alla preparazione:
Ho colto l'occasione della preparazione di questo dolce per utilizzare una buonissima farina biologica, che fa parte di una graditissima campionatura, inviatami dall'azienda Ciao Bio che si occupa della vendita, on line, di prodotti biologici.
Ho potuto scegliere, nel vastissimo assortimento disponibile, dei prodotti buonissimi e affascinanti: tisane rilassanti, miele ai frutti, farina biologica e lievito madre disidratato.... insomma, posso sbizzarrirmi!!!!! e questo è solo l'inizio!!!!
Adesso passiamo alla preparazione:
Ingredienti:
- 1\2 kg di farina 00 La Farina Bio - Molino GrassiBio
- 150 gr. zucchero
- 100 gr. strutto
- 150 gr. latte
- 1 bustina lievito per dolci
- la scorza grattugiata di un limone La Vigna del Principe
- 2 uova
- 1 pizzico di sale
per guarnire:
- confettini colorati F.lli Nuccio- Palermo
- 8 uova sode colorate
Procedimento:
- impastare in una planetaria tutti gli ingredienti sino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo
- lasciare riposare 1\2 ora
- stendere la pasta e ritagliarla nelle forme desiderate
applicare l'uovo sodo trattenendolo con delle striscioline di impasto
- spennellare con un uovo sbattuto
- cospargere di confettini colorati
- cuocere in forno , già caldo, a 180° sino a che saranno dorati
Mimma, grazie per avermi fatto conoscere questo dolce che io devo dire non conoscevo. Sei stata bravissima a ritagliare la pasta, suppongo che non hai avuto lo stampo, ma l'hai tagliata tu.
RispondiEliminaStupendo veramente in tutte le forme.
grazie a te per aver apprezzato questa preparazione tipica della mia terra!!!!
RispondiEliminasi, hai ragione, sono ritagliati !!! mi dà una gioia infinita cercare di fare vivere la storia e le nostre usanze!!!
ti abbraccio!!!!
Complimenti, sono bellissime. Si fanno anche da noi, in provincia di ME. Io le ho fatte l'anno scorso per la prima volta e mi sono divertita molto. Quindi penso di replicare anche quest'anno. baci
RispondiEliminalo so perchè mio marito è messinese e per lui ho recuperato questo dolce tradizionale!!!!!
Eliminagrazie per essere passatata!
Mimma, dolcissima! Sono rimasta incantata da questi dolcetti meravigliosi.. dalla loro storia.. dalla tradizione che portano con se! Complimenti stellina! Di vero cuore!! <3 Sei un'artista! E che prodotti stupendi...! Li conosco, li acquisto spesso e sono straordinari! Un abbraccio pieno di bene.. qui domani nevicherà .. penserò tanto al sole della tua bella terra.. <3
RispondiEliminaciao carissima!!!! veramente la vera artista, a tutto tondo, sei tu, cmq sono felice del tuo apprezzamento!!!!
Eliminaanche quì fa freddo e intravedo, da casa mia, un pò di neve sulle montagne che circondano Palermo. Quando passerai da quì sarò felice di regalarti le nostre specialità ...naturalmente fatte da me!!!!
un abbraccio
Mimma sei proprio brava...... Non conoscevo questi dolci. È bello mantenere vive le tradizioni.
RispondiEliminagrazie carissima!!!! sono felice quando mi rendo conto che ho contribuito, molto modestamente, a fare conoscere , o far ricordare, le nostre usanze. Un abbraccio!!!!
Eliminabravissima
RispondiEliminagrazieeeee!!!!!
EliminaBellissima! Di quelle della tradizione come piacciono a me!
RispondiEliminaLa inserisco subito e ti ringrazio.
A presto!
benissimo!!!! grazie e a prestissimo!!!!!
EliminaMimma cara ne parlavo proprio ieri con mia Madre,nel Catanese si chiama "Cicilio" pensa un pò!
RispondiEliminache bel post che hai realizzato complimenti.
Ho risposto alla tua mail in ritardissimo ....puoi perdonarmi ;)
A presto un abbraccio forte!
Z&C
non c'è nulla da perdonare!!!! sono felice che mi abbia risposto. Anche tu mi hai insegnato qualcosa oggi e cioè che a Catania si chiamano "Cicilio" ...non lo sapevo!!!! anche tu hai contribuito a non far perdere una nostra tradizione. Un forte abbraccio!!!!
EliminaBellissimi Mimma, io li pubblico domani, sono un pò diversi dai tuoi... anche se vivo a Roma da parecchi anni, mi piace ricordare le tradizioni della mia terra! Ciao :)
RispondiEliminabene!!!!!! vedremo anche i tuoi!!! brava e a presto!!!!!
EliminaGrazie delle info Mimma, non conoscevo questi dolcetti e nemmeno le tradizioni a cui sono legati. Un bacione
RispondiEliminaWOW mIMMA CHE MERAVIGLIA CHE HAI CREATO,BRAVISSIMA COME SEMPRE :-)
RispondiEliminaciao mimma, eventualmente puoi ripubblicare le tue ricette etniche a partire dal 16 di marzo in poi...ti aspetto!
RispondiEliminabelli i tuoi dolci di pasqua...mi ricordano le mie cuzzupe d'infanzia calabresi!
grazie!!!! arrivo!!!!!
RispondiEliminaCuzzupe in calabria, cuddura in salento... ed ecco l'equivalente siciliano che non conoscevo assolutamente, a riprova del fatto che sotto i Borbone fioriva una gastronomia piena di assonanze e "sorellanze"! sono magnifici! complimentissimi! una vera architettura!!!!! :) di cuore, Chiara.
RispondiEliminagrazie!!! hai proprio ragione!!! ma non solo sotto i Borbone.....anche prima!!!!
Eliminaun abbraccio!
Ciao Mimma, che belli i tuoi cestini! stavo pubblicando anche io x partecipare al contest! ma i tuoi sono uno spettacolo!!! ahahaha i miei sfigurano proprio!!!aahaaa e tu sei troppo brava!!! hai pazienza!!!
RispondiEliminaLa mia frolla è diversa! fatta con il cremor tartaro!!!
E' molto buona, friabile e morbida insieme.... ti dico solo che ho mangiato un cestino intero solo io.... nn ho resistito... altro che dieta!!! ahahahaha
Ciao Dany :-)
grazie!!! tutti dobbiamo partecipare perchè ognuno di noi abbiamo uno stile personale e inconfondibile!!! sono certa che anche tuoi sono bellissimi e voglio vederli presto! un abbraccio!
EliminaChe belli che sono!! Lo sai che tante volte sono venuta in Sicilia, tanti amici siciliani che ho i pupi non li mai mangiati... devo riparare!! Sono bellissimi!
RispondiEliminaComplimenti per le collaborazioni! Un bascio!
quando passi di quà fammi un fischio e te li preparo!! un bacione anche a te!!!
EliminaCiao Mimma, proprio pie pie non sono, se vuoi ti inserisco fuori concorso!Che dici? Altrimenti aspetto una crostata o simil specie al più presto cara.
RispondiEliminaVale
ti ho risposto nel tuo blog...e nel frattempo elaboro qualcosa!!!
Eliminaun abbraccio!!
Ma che belli!!! Per me questi sono i CICILIU... ahahhah... mia mamma (provincia di CT) li fa tutti gli anni... e ogni volta è una festa... ormai da un paio di anni me li faccio anche io... lo scorso anno li avevo pubblicati... non so se li hai visti! Beh, per Pasqua di sicuro li rifaccio!
RispondiEliminaBravissima!
Ciao Mimma... ho inserito anche questi in gara.... Baci Baci!!!
RispondiEliminaecco quel che ti contraddistingue.... l'amore per le tradizioni ed il bello :)
RispondiEliminaChe pazienza! Sono bellissimi e poi non conoscevo affatto la storia. Devi sapere che io , dopo la mia regione, al secondo posto c'è la Sicilia nel mio cuore, un posto meraviglioso da picccolo ci andavamo spessisimo...ci devo ritornare con mio marito.
RispondiEliminaUn abbraccio
Ma.. funziona...? Ho problemi coi commenti mi sa.. Tesoro se la pagina carica e non mi fa disastri..e mi leggi.. posso venire a farli da te quest'anno?? :D tvttttttb
RispondiEliminaChe belle che sono ! Da noi ad Altamura le chiamiamo "scarcedd" :) . . . mi ricordano tanto la mia infanzia ^_^
RispondiEliminaMamma mia che belli, sono dei capolavori!
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