Vi ho già raccontato di Castelbuono (PA), questo meraviglioso borgo medioevale sulle Madonie, ricchissimo di arte, cultura e bellezze naturali.
Un paradiso di tranquillità e aria pura. La mia famiglia, da parte di mia madre, è originaria di Castelbuono ed io cerco di conservare e divulgare alcune peculiarità gastronomiche di questo posto.
Grazie a mia madre che è la "memoria storica" e anche il mio
mentore, ho provato a fare i dolci tipici di Pasqua che, a sua volta, faceva anche la sua mamma, i cosiddetti "Cosi i' Pasqua" cose di Pasqua... e già , a Castelbuono ci sono: i cosi duci (i dolci in generale), i cosi chini (i buccellati), i cosi i mennula (i dolci di mandorla) e i cosi i Pasqua, tipici biscotti, molto grandi, simili ai savoiardi e decorati con glassa di zucchero.
mentore, ho provato a fare i dolci tipici di Pasqua che, a sua volta, faceva anche la sua mamma, i cosiddetti "Cosi i' Pasqua" cose di Pasqua... e già , a Castelbuono ci sono: i cosi duci (i dolci in generale), i cosi chini (i buccellati), i cosi i mennula (i dolci di mandorla) e i cosi i Pasqua, tipici biscotti, molto grandi, simili ai savoiardi e decorati con glassa di zucchero.
Questi dolci sono antichissimi e venivano preparati con uova freschissime, zucchero e farina, secondo un rituale molto suggestivo e costituivano la colazione di tutta la famiglia per la mattina di Pasqua, dopo il digiuno del venerdì Santo e del sabato.
Le uova venivano sbattute dentro una grande e profonda pentola di coccio , detta "a pignata i grita" e montate con una frusta molto primitiva, fatta con una canna, la cui estremità veniva tagliata longitudinalmente e le bacchette così ottenute, venivano tenute, allargate, con dello spago.
Così e con olio di gomito, si montavano le uova con lo zucchero sino a che diventavano bianche e spumose.
A questo punto si lasciava la frusta e si incorporava la farina, poco alla volta, mescolando con un cucchiaio di legno.
L'impasto veniva disposto su delle teglie e, con le dita, si dava la forma: il cuore, la colombina, la bambolina per le femminucce e il cavalluccio per i maschietti....naturalmente si trattava di figure molto naif, molto primitive, ma , per i bambini di allora, erano una gioia !!! dopo la cottura venivano decorati con "la velata" (glassa di zucchero), i "diavulicchi" (le codette colorate) e i "cannittigli" i cannellini di zucchero con dentro i pezzetti di cannella.
Sino ad ora, questi dolci, sono stati esclusivo appannaggio di mia madre ma, quest'anno, ha voluto che imparassi io e quindi mi sono cimentata con un discreto successo.
Naturalmente , per montare le uova ho usato la planetaria, se non l'avete userete le fruste elettriche, e poi, le forme, non sono belle come quelle che fa mia madre.....comunque sono venuti molto buoni e vi consiglio di prepararli anche voi perchè non sono difficili, si possono preparare con largo anticipo e farete dei regali molto graditi a parenti e amici.
Ingredienti:
- 400 gr. di uova intere , senza il guscio
- 500 gr. di zucchero
- 600 gr. di farina 00 Molini Rosignoli
- 1 pizzico di sale
- 50 gr. zucchero a velo F.lli Nuccio-Palermo
- 1 cucchiaio di cannella macinata F.lli Nuccio-Palermo
- 1 bacca di vaniglia
- cannellini F.lli Nuccio-Palermo
- codette colorate F.lli Nuccio-Palermo
per la glassa :
- 2 albumi
- 300 gr. zucchero a velo F.lli Nuccio-Palermo
- 1 cucchiaino di succo di limone
Procedimento:
- montare le uova intere con lo zucchero e un pizzico di sale sino a che diventano bianche e spumose
- aggiungere la farina, a cucchiaiate e mescolare, a mano, dal basso verso l'alto, per non smontare il composto
- aggiungere i semi di vaniglia e la cannella e, in ultimo, 50 gr. di zucchero a velo
- foderare delle teglie con carta forno
- versare l'impasto a cucchiaiate e con le dita dare la forma desiderata
- cuocere in forno caldo statico a 180° sino a che diventano appena dorati
- sfornare e lasciare raffreddare
- preparare la glassa montando , con una frusta o in un robot, lo zucchero a velo con gli albumi e il succo di limone
- decorare i dolci secondo il proprio gusto e cospargere di codette colorate e cannellini
fare asciugare bene
Con questa ricetta partecipo al contest:
e fai benissimo a tramandarli! credo non siano affatto facili da modellare questi dolci, brava davvero! in bocca al lupo per il contest
RispondiEliminagrazie!!!!! in effetti non è facilissimo...ma ne vale la pena!!!!
Eliminaun abbraccio"""
Saranno Buonissimi, brava
RispondiEliminaGrazie Angela!!!! sono buonissimi!!!! un bacione!!!!
Eliminache belli e che buoni :-)
RispondiEliminagrazie Giovanna!!!! :)
EliminaTramandali sempre, e' bello avere ricordi dolci e poi fare i dolci. Che giro di parole. Continua cosi'.Ciao Sabrina
RispondiEliminagrazie Sabrina...mi impegno molto a tramandare le nostre tradizioni!!1 un bacione!!!
EliminaMimmuzza mia, ma come potremmo fare senza di te? Non conoscevo questa antica tradizione. Meraviglioso sapere di ritrovarsi la mattina di Pasqua, tutti insieme, in famiglia per fare colazione con questi meravigliosi biscotti. Averli preparati per il contest mi onora davvero!Vedere questi dolcetti pasquali mi ha intenerito, non so perché...... Forse perché anch'io, come te, adoro e rispetto le tradizioni. Come faremmo a tramandarle se non avessimo le nostre mamme????? Mimma, la tua ricetta è magnifica e il tuo lavoro impeccabile. Grazie amica mia, chi non ti conosce veramente si perde molto........
RispondiEliminaEnza....adesso mi fai commuovere!!!!!
RispondiEliminaPer fortuna abbiamo le nostre mamme che tento ci insegnano!!! siamo diventate lo scrigno dove loro racchiudono i loro saperi perchè non vadano persi!!!
Grazie amica mia!!! un bacione!!!
....se queste non sono belle formine, dico io...!!! Sono meravigliose! Oh stella, che bello imparare da te la stupenda tradizione siciliana.. mi affascina tantissimo e ti assicuro che allungherei volentieri la manina per rubarti qualcuno di questi dolcetti! Amo molto chi fa di tutto perchè il passato non venga dimenticato (faccio l'archeologa per questo..se solo mi dessero lavoro)... e stra adoro te!! Complimenti di cuore e un bacissimo alla tua mamma. tvttttb!
RispondiEliminaElyyyyyy!!!! sono forme primitive, naif, fatte con le dita!!!!
Eliminagrazie e un bacione!!!!
Mia chef... non posso che commentare nuovamente queste delizie fatte ad arte <3 <3 Sono magnifici questi dolci Pasquali.. <3 <3 Colorati e zuccherini.. e quell'interno invita al morso istantaneo :))) TVTTTB
EliminaMimma!!!
RispondiEliminaSono rimasta a bocca aperta davanti a questo tuo post...
Per la bellezza del racconto e delle parole in dialetto che ci fai conoscere...
Per la tradizione della ricetta...
Per il clima della festa che ci hai fatto rivivere...
Per la squisita bontà di questi biscotti...!!!
Infinitamente grazie per questa splendida condivisione che ci aricchisce!!
Un caro abbraccio!
:))))))
Grazie Maria Teresa!!! sono felice che ti sia piaciuto il post. La nostra tradizione gastronomica è vastissima e spero, piano piano, di riportare alla ribalta tante altre cose meravigliose. grazie per le tue parole che mi danno la certezza di aver fatto qualcosa di buono !!!
Eliminaun bacione!!!
Ma li hai fatti senza stampo giusto Mimma...grazie per aver raccontato la lorostoria...bacione...
RispondiEliminagrazie a te Cinzia per il tuo affetto!! un bacione!!!
EliminaMi piace molto conoscere le tradizioni dei vari paesi, e questa è bellissima. Modellare a mano e decorare questi dolcetti per la colazione di tutta la famiglia è un bel gesto d'amore. Brava Mimma!
RispondiEliminala cucina è sempre un gesto d'amore per la nostra famiglia, per le persone care. Grazie e un bacione!!!
EliminaCiao Mimma ! ancora una sorpresa questi dolcetti pasquali ! Credo che in Sicilia le tradizioni, la cucina, le usanze siano ancora così vive e proposte e riproposte da avere un fascino tutto particolare ! Grazie della ricetta!
RispondiEliminaCiao Rossellla!!!! per fortuna, in Sicilia, le tradizioni sono molto vive e tutti diamo un contributo per diffonderle!!
Eliminaun bacione!!
Che carini che sono!!! saranno anche buoni!
RispondiEliminahttp://www.campiflegrei.na.it/index.php/category/gastronomia/
ahahahahh!!! si , sono carini e ....buonissimiiiii!!!! un abbraccio!!!
EliminaCiao Mimma! Una tradizione molto interessante, i tuoi dolcetti pasquali saranno buonissimi!
RispondiEliminaUn abbraccio, a presto!
grazie mia cara!!! buoni, buonissimi, te li garantisco!!!!
Eliminaun abbraccio!!
Ma quindi la forma gliela dai tu a mano libera.... bravissima!!! Che belli i dolci della tradizione! Un bascione e buon we!
RispondiEliminaPattyyyyyyy!!!! che bello leggerti!!!!! grazie cara, un bacione!!!
EliminaCiao e complimenti!!! Vorrei sapere per quanto tempo restano morbidi... Complimenti e buona pasqua...Angelica
RispondiEliminaciao Angelica!!!!! sigillati dentro buste da frigo , oppure su vassoi chiusi con pellicola si mantengono perfettamente per 2 o 3 settimane!!! un abbraccio!!!!
EliminaBuongiorno e grazie per la risposta. Mi sono dimenticata ha chiederti se potevo usare le forme di carta quelli a forma di colomba ad esempio,sai vorrei regalar lo alla mia adorata suocera e decorarlo con ghiaccia e pasta di zucchero
Eliminaciaoooo!!! inavvertitamente ho cancellato il tuo commento!!! cmq certo, ti puoi aiutare con delle forme di carta!!! verranno bellissimi!!!! fammi sapere e un abbraccio!!!
Eliminaciaoooo!!! inavvertitamente ho cancellato il tuo commento!!! cmq certo, ti puoi aiutare con delle forme di carta!!! verranno bellissimi!!!! fammi sapere e un abbraccio!!!
RispondiEliminaO_O ma dai che carini questi biscotti, complimenti! buon we
RispondiEliminaciao Federica!!!! grazie e un bacione!!!
EliminaChe bello seguire le tradizioni e non farle tramontare mai!! Bravissima Mimma, davvero lodevole questa cosa ... e poi fai le forme a mano?! Incredibile, sei bravissima davvero tesoro. Un bacione
RispondiEliminagrazie Terryyyy!!!! si, li modello con le dita....e si vede!!! sono piuttosto imperfetti!!!! baci!!!
EliminaGentile signora Morana, da tempo seguo il suo blog, ma solo oggi, vedendo questa ricetta della mia Castelbuono, ho deciso di scriverle. Devo ringraziarla perche' mi ha ricordato l'atmosfera di casa dei miei nonni nel periodo pasquale .Mi sono cosi' resa conto che a 40 anni suonati non conoscevo la ricetta, cosi' li ho preparati.Sono venuti un po' duri, pero' il sapore e' quello, mi sa dire se e'stato un problema dovuto al forno? Il mio dovrebbe essere ventilato. O forse era meglio statico? Piacere di averla conosciuta.Auguri di buona Pasqua
RispondiEliminaCara Daniela, benvenuta nel mio blog !!!! Una delle gioie piu' grandi che mi da questo blog è quando, la gente che mi legge, mi scrive che quel tale piatto ha evocato ricordi della propria casa, dell'infanzia, della propria Terra. Per favore , dammi del tu!!! allora, per quanto riguarda il forno, io li ho fatti in forno statico per non farli asciugare troppo. Ti assicuro che , se li rifarai, in forno statico, ti verranno benissimo e poi, come ho scritto nel post, devono essere appena dorati. Riprova e, sono certa, ti verranno buonissimi!!! grazie e fammi sapere come va!!! un abbraccio!!!!
EliminaChe meraviglia... non li conoscevo proprio, sono proprio contenta di poter inserire questa ricetta regionale nel contest!! :) Grazie mille e complimenti!
RispondiEliminaNon li conoscevo, Mimma! Ma a Castelbuono ci sono stata, è un posto incantevole!
RispondiEliminaBuona serata e buon inizio di settimana!
Ciao Any!!! probabilmente quando sei stata a Castelbuono non era Pasqua....li vendono dappertutto ma solo in quel periodo. Un bacione!!!
Eliminami piace molto scoprire le tradizioni e dopo il mio viaggio in Sicilia (2 anni fa) mi sono innamorata di questa terra, complimenti sono davvero belli! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminagrazie Silvia!!!! un bacione!!!!
EliminaBellissima ricetta, complimenti! E grazie per la partecipazione!
RispondiEliminaciaooo!!! grazie a te!!!!
Eliminache bella ricetta, narrate in modo impeccabile, da notare il tocco artistico, realizzati senza stampo e formelle, bravissima :)
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