La mattanza già praticata nel corso dell'Età del Bronzo e ai tempi dei Fenici, fu perfezionata, nella tecnica, dagli Arabi durante la loro dominazione della Sicilia nel IX secolo, i quali la insegna-rono ai
pescatori siciliani introducendo il metodo delle reti al centro della mattanza.
Intorno al mese di Maggio, quando il vento Favonio (che porta i
Squadre di pescatori "tonnaroti", agli ordini del Capo, detto Raìs, muniti delle tradizionali barche piatte, con grandi reti
fino a 16 Km di lunghezza, preparano una serie di corridoi costringendo i tonni
a nuotare verso la cosiddetta 'camera della morte'.
Quando un buon numero di esemplari restano intrappolati, i Tonnaroti iniziano a tirar su
le reti, cadenzando i movimenti e lo sforzo con canti antichi risalenti agli Arabi e detti "Scialome".
Quando il tonno sale in
superficie i pescatori cominciano ad infilzarlo con degli arpioni e ad issarli sulle barche.
In questo inferno, rosso di Amore e Morte si perpetua l'antico rito della "mattanza".
La pratica della Mattanza e la seguente lavorazione del pesce, in tutte le sue pregiate parti, divenne una grandissima opportunità di lavoro e ricchezza per le popolazioni siciliane.
Vennero costruite tantissime "tonnare", oggi le definiremmo "stabilimenti" dove il pesce veniva sezionato e lavorato in ogni sua parte prima di essere commercializzato.
A Palermo, famosissima, rimane la tonnara della famiglia Florio, originaria della Calabria i cui componenti, oltre ad essere degli illuminati imprenditori, furono anche dei mecenate generosissimi e la città , durante la loro permanenza negli anni '20-'40, divenne il fulcro di arte e cultura tanto da essere definita "Palermo Felicissima".
Il Tonno Rosso, pregiatissimo esemplare, viene definito anche Maiale di Mare perchè, qualsiasi sua parte è prelibata e apprezzata in cucina:
- La Ventresca , la parte dell'addome, definita in dialetto "surra" è una parte molto grassa ma saporita che si presta a degli arrosti semplici arricchiti con salse agrumate e ricche di aromi medi-terranei .
- Le Uova di Tonno che, opportunamente trattate diventano la pregiatissima "Bottarga", prodotto di "nicchia" protagonista incontrastata di primi piatti libidinosi e di antipasti raffinati e profumati.
- Il "Lattume" del tonno, ovvero le gonadi , saporitissimo e ricco di principi nutritivi vien consumato fresco, tagliato a fettine e fritto oppure bollito e condito con olio e prezzemolo.
Le lische vengono utilizzate per produrre la "Colla di Pesce".
E poi, ma non certo ultima, la carne del tonno che viene bollita in acqua molto salata e piena di aromi e poi conservata sott'olio in stupende conserve che ci hanno reso famosi in tutto il mondo.
Oggi vi propongo una preparazione classica della gastronomia palermitana: Il Tonno "ammuttunato" nel sugo.
Ammuttunato vuol dire (traduzione simultanea per gli stranieri) farcito, indica il movimento che fa il dito indice per spingere all'interno di piccoli tagli nella polpa del tonno, degli spicchi d'aglio, scaglie di caciocavallo ragusano stagionato e foglie di menta fresca.
Il tocco di pesce, così preparato, viene rosolato in olio d'oliva, per chiudere tutti i liquidi e i sapori e poi cotto in una buona salsa di pomodoro.
Questo piatto è molto popolare sia per la squisitezza , sia perchè con una sola pietanza si ottiene sia un secondo piatto e sia il condimento per la pasta, possibilmente fresca.
Piatti decorati La Fabbrica della Ceramica- Susanna De Simone
Ingredienti per 4 persone:
- 700 gr. di tonno fresco in un pezzo
- 3 barattoli di salsa di pomodoro di Pachino Casa Morana
- 1 mazzo di menta fresca
- 1\2 cucchiaino di peperoncino
- olio extravergine d'oliva Villa Colonna
- 10 spicchi d'aglio
- 100 gr. di caciocavallo ragusano stagionato oppure pecorino
Procedimento:
- sciacquare il tocco di tonno e asciugarlo
- praticare delle piccole incisioni con un coltello affilato in tutta la polpa
- inserire nei tagli spicchi d'aglio sbucciati, scaglie di caciocavolle e rametti di menta fresca
- rosolare il tocco di pesce in abbondante olio d'oliva e mettere da parte
- in una pentola preparare un soffritto con olio d'oliva e 5 spicchi d'aglio
- rosolare a fuoco bassissimo senza fare imbiondire l'aglio
- aggiungere la passata di pomodoro e aggiustare di sale e peperoncino
- aggiungere il tocco di pesce e lasciare cuocere, a fuoco bassissimo e con il coperchio, per 1\2 ora
- servire caldo e utilizzare il sugo per condire la pasta
Eccellente, il sugo è ottimo con la pasta: primo e secondo.
RispondiEliminaGrazieee!!!! un abbraccio!!!!!
Eliminama questo è un piatto super buonissimo! adoro il tonno!! :P ciaooooooooo
RispondiEliminaCiao Federica!!!! è davvero buonissimo!!! morbido e gustoso!!! un bacione!!!
EliminaNe conosco la bontà .......brava Mimma,gran piatto.
RispondiEliminagrazie Maria!!!! tu si che sei una vera intenditrice!!! un bacione!!!
EliminaChe bel viaggio Mimma..grazie x le note storiche e questo piatto troppo delizioso!!!
RispondiEliminagrazie Consu!!!! è un piatto fantastico da non perdere!!!! un bacione!!!
EliminaBellissima la storia della mattanza ben raccontata in questo post...... Il RAIS poi ha sempre suscitato un certo fascino in me, sin da quando ero bambina. Certo, pensare alla mattanza in se e per se, un po' mette i brividi, ma anche questo fa parte delle nostre tradizioni. Buonissimo il tuo tonno ammuttunato, che presto farò anch'io !!!!
RispondiEliminaGrazie Enza!!!! hai ragione...la mattanza è un rito tribale e sanguinario ma....è l'uomo che caccia gli animali per nutrirsi...comunque li uccide..... L'amore che porta alla morte...un mito sempre attuale!!! grazie e bacioni!!!
EliminaOrmai è un appuntamento fisso con cultura e tradizione, i tuoi post sono sempre attenti curati e colmi di tradizione legata alla nostra terra, quante emozioni nel leggerti, grazie!!!
RispondiEliminaGrazie Pietro!!!!come sempre cogli l'essenza di ciò che spero di comunicare....l'emozione sull'onda della tradizione e dei ricordi...questi racconti ci devono far riflettere...non dobbiamo dimenticare...ci appartengono e dobbiamo mantenerli attuali e vivi ...in ogni modo. un bacione!!!
EliminaLa mattanza....mamma mia che fame che mi hai già fatto venire...immagino anche la scarpetta da fare col toccio!!!!
RispondiEliminaahahhaahh!!!! hai proprio colto nel segno!!!! bravissima!!!!
EliminaDEVE ESSERE DI UN BUONO !!!!!!!!!!!!!! DALLE FOTO SEMBRA MOLTO INVITANTE , BRAVISSIMA .....UN ABBRACCIO
RispondiEliminaE' tanto buono Maria!!!! come tutte le cose antiche....un bacione!!!
EliminaDelizioso cara,complimenti..:-))
RispondiEliminaBacioni
Grazie Daiana!!!! un bacione!!!
EliminaSenza parole.. Amo il tonno..ma l'ho semrpe cucinato in bianco.. Ottima idea la tua.. smack
RispondiEliminaciao Claudia!!! e adesso potrai provarlo così!!! un bacione!!!
EliminaDEVE ESSERE DAVVERO BUONO!!!BACI SABRY
RispondiEliminasiiiiii!!! buonisismo!!!!! bacioni!!!
Eliminaadoro il tonno, anche se dopo avere visto una mattanza sono stato tentato di non mangiarlo più, complimenti per la ricetta valorizza il sapore del tonno
RispondiEliminaHai ragione Carmine...la mattanza è davvero crudele ma....è nell'ordine delle cose che l'Uomo si cibi degli animali e quindi...gustiamolo al meglio!!! grazie e un bacione!!
EliminaCome al solito sei sempre precisa e dettagliata nelle tue ricette, bravissima la mia amica Mimma! Mi fa un pò impressione leggere come avviene la cattura del tonno però quanto è buonoooo!
RispondiEliminaGrazie Mimma, per questo post così esaustivo per una storia tanto antica, che non immaginavo. Certo la mattanza di queste bestie mi stringe un po' il cuore, però non sono ancora pronta a rinunciare a queste carni così buone.
RispondiEliminaGrazie!
Mia Chef... questo post mi piace in tutto e per tutto: da archeologa e... da buongustaia. Sei straordinaria, unisci cultura a sapere e capacità uniche...! <3 E' vero che è una tradizione crudele.. se fosse per me non vorrei mai che nessun animale soffrisse... però ho imparato che la cultura e la tradizione, più che altro, si basano anche su questo. Questione dibattuta. TVTTTTTB tesoro....
RispondiEliminaMamma che buono... :PP
RispondiEliminaBravissima cara,questo tonno parla da solo!!!!!
Bacioni,buon week end <3
Molto interessanti le notizie che ci dai sul tonno e, soprattutto, ottima ricetta da utilizzare come secondo, ma anche per condire un saporitissimo primo piatto!
RispondiEliminap.s. ma i pomodori pachino li fai tu?