Un paio di settimane fa, mio figlio, di ritorno da un brevissimo soggiorno a Napoli, mi ha portato dei taralli.
A prima vista, sembravano dolci.... poi, all'assaggio, si sono rivelati ... salati e scrocchiarelli!!!
Li adoro perchè sono stuzzicanti, ricchi di sapore per la presenza
di mandorle tritate, nell'impasto e profumati per il pepe nero che li caratterizza.
di mandorle tritate, nell'impasto e profumati per il pepe nero che li caratterizza.
A quel punto cerco di documentarmi perchè voglio rifarli e , tra le tante ricette, mi imbatto nel blog di un napoletano verace che, oltre alla ricetta, narra la storia del tarallo, inteso come antesignano dello "street food" partenopeo.
Si consumano accompagnandoli con birra fredda o vino.
Io ve li consiglio in vista dei prossimi Mondiali di calcio, per un'allegra e vociante brigata di scatenati davanti alla tivù.
Oppure per un pic-nic sui prati, finalmente, fioriti, oppure da portare agli amici, per un invito a cena, invece del solito dolce comprato !!!!!
Io ve li consiglio in vista dei prossimi Mondiali di calcio, per un'allegra e vociante brigata di scatenati davanti alla tivù.
Oppure per un pic-nic sui prati, finalmente, fioriti, oppure da portare agli amici, per un invito a cena, invece del solito dolce comprato !!!!!
Di seguito vi scrivo la storia invitandovi a visitare questo ottimo blog, con tante ricette della tradizione napoletana, così vicina a noi siciliani (ricordate il Regno delle Due Sicilie???)
Dal blog " a cucina e mammà " di Roberto Fusco
Il tarallo " nzogna e pepe ", sugna e pepe, è un tipico prodotto della tradizione gastronomica napoletana.Si tratta di un tarallo cotto al forno, i cui ingredienti sono farina, sugna, pepe, ricoperto da mandorle nella parte superiore.
Matilde Serao, nella sua opera " Il ventre di Napoli " descrive i famosi fondaci, quartieri molto popolari nelle vicinanze del porto, dove la miseria e la fame regnavano incontrastate. A sconfiggere quella fame spesso ci riusciva, a partire dalla fine del 1700, il tarallo.Come molti prodotti alimentari di antica tradizione, il tarallo è figlio della creatività e fantasia di tante generazioni la cui principale preoccupazione era la necessità di utilizzare tutte le risorse alimentari di cui disponevano. E fu così che i fornai, nel 1700, non avendo nessuna intenzione di buttare lo " sfrriddo " cioè i ritagli di pasta con cui avevano appena preparato ed infornato il pane, si inventarono il tarallo: aggiunsero della sugna, la "nzogna " in lingua napoletana ", del pepe in abbondanza a quei ritagli di pasta, lavoravano sapientemente l'impasto ottenuto, ricavavano delle striscioline, le attorcigliavano tra loro, gli davano una forma a ciambella e le infornavano. Agli inizi del 1800 qualcuno ebbe la felicissima idea di aggiungervi le mandorle che vanno a nozze col pepe. Essendo un cibo povero, il tarallo aveva ed ha tuttora, una grossa diffusione. Ne traevano profitto i fornai che non buttavano nulla della loro lavorazione, ne traeva beneficio la povera gente che con pochi soldi, riempiva lo stomaco affamato con qualcosa dal gusto eccellente e con un apporto calorico, dovuto alla sugna presente nell'impasto, non indifferente. Ne traevano profitti anche gli osti, nei cui locali si consumavano molti taralli, perchè il pepe presente nell'impasto faceva si che gli avventori consumassero anche molto vino. Vista la sua grande diffusione non poteva mancare la figura del " tarallaro " venditore ambulante di taralli che, con la sua cesta piena di taralli , coperti da un panno per tenerli al caldo, girava per i vicoli e le strade di Napoli.
L'autore del post non specifica il tipo di farina usata e quindi, ho miscelato due tipi di farina
Ingredienti per circa 24 taralli:
- 400 gr. farina 00
- 100 gr. farina di farina Manitoba
- 200 gr. di mandorle non spellate Damiani
- 150 gr. di strutto morbido
- 1 cucchiaino di pepe nero macinato
- 2 cucchiaini di sale
- 1 bustina di lievito di birra disidratato
- 50 gr. di acqua tiepida
Procedimento:
- impastare le farine con l'acqua tiepida e il lievito di birra, sino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo
- aggiungere il sale, il pepe e 150 gr. di mandorle tritate
- impastare per 5 minuti ancora
- mettere l'impasto in una ciotola, coperto da un pile e lasciare lievitare sino al raddoppio
- ricavare delle palline da 50 gr. ciascuna
- assottigliare le palline e ottenere un cordoncino spesso un dito e lungo circa 40 cm.
- piegare il cordoncino a metà , attorcigliarli e formare una ciambellina
- adagiare i taralli su una teglia coperta da carta forno
- decorarli con le mandorle intere
- coprire e lasciare lievitare, nuovamente, sino al raddoppio
- cuocere in forno caldo a 200° per 20 minuti
- abbassare la temperatura a 150°, modalità ventilato per 30 minuti o, comunque, sino a quando, saranno "tricottati" cioè ben croccanti, ma non bruciati
- accompagnare con birra ghiacciata o con un buon rosso
Con questa ricetta partecipo al programma di affiliazione:
http://www.lapulceeiltopo.it/
Non ho mai assaggiato nulla di simile.. ma devono essere sfiziosissimi!!!!! smackkk
RispondiEliminaciao Claudia!!!! sono sfiziosissimi e golosi!! l'aggiunta delle mandorle che, nel forno, si tostano lievemente, conferisce ai taralli un gusto stupendo!!! un bacione!!!
EliminaSei stata bravissima :) che buoniiiii
RispondiEliminaCiao Romina !!! Grazie!!! mi sono limitata e rielaborare una buona ricetta!!! un abbraccio!!
EliminaA Scicli ne facciamo una versione simile, senza mandorle ma con l'aggiunta di salsiccia fresca e caciocavallo: si chiama "ncucciddatu scaniatu". Questa ricetta mi stuzzica molto per la croccantezza che descrivi. Ciao
RispondiEliminacioa carissima!!! davvero??? e allora passami la ricetta!! sono delle leccornie che devono far parte dei nostri menu'...assolutamente!!! baci!!
EliminaHo avuto il piacere di mangiarli ... Proprio questi , fatti dalle manine della bella Mimma .... Sono fantastici !!! solo che se li dovessi fare ... RADDOPPIEREI LE DOSI !!!
RispondiEliminaGiovanna!!! carissima amica mia!!! grazie tesoro!!! ma adesso proverai tu e saranno "artistici" oltre che buoni!!! baci!
Eliminacaspita,questi sono veramente veramente buoni!!!!
RispondiEliminacomunico anche a te che adesso mi sono trasferita qui,causa problemi ex blog
www.merendaallacarlona.wordpress.com
anche tu hai cambiato piattaforma???? lo farò anch'io tra poco....blogspot da problemi pure a me. Grazie della visita e un bacione!!!!
Eliminamio figlio ne è ghiotto, in effetti sono uno stuzzichino spezzafame o un aperitivo sfizioso, brava ad averli realizzati salvo la ricetta chissà mai che non ci provi anche io :)
RispondiEliminaEnricaaaa!!! prova anche tu!!!! sono gustosi e golosi!!! bacioni!!!
EliminaO__O belli e chissà che buoniiiiiiiiiiiiiiiii!
RispondiEliminaFederica!!! carissima!!!! buoni buoni!!! un bacione!!
EliminaAdoro questo genere di cose, il guaio è che potrei mangiarne mille, son quelle sfiziosità che prima di cena quando la fame si fa avanti ti tentano! ottimi, davvero squisiti! brava!
RispondiEliminaLilli carissima!!!! sono molto piu buoni e molto ppiu' salubri di un pacco di patatine o di salatini del super...te li consiglio!!! baci!!!
EliminaMa pensa,sono deliziosi anche esteticamente.....caspita Mimma sei un portento riproduci praticamente tutto e di certo non si può parlare di "copia" qui mi sa che l'originale non si distingue,bravissima!
RispondiEliminaZ&C
ahahahahah!!! ketty carissima!!!!! grazie!!! un bacione!!!
Eliminadevono essere proprio buoni, io adoro i taralli pugliesi, ma cosi' non li ho mai mangiati, da provare. Un abbraccio ciao Sabry
RispondiEliminaciao Sabrina!!!! e come sono quelli pugliesi??? mi passi la ricetta??? baci !!!
EliminaCari followers di Mimma...... e se tra mille portate tutte eccellenti, mio figlio mi ha chiesto di rifargli i taralli "come quelli di Mimma"...... un motivo ci sarà !!! Chi può essere miglior critico di un bambino????? E io che li ho mangiati confermo appieno la bontà di questi taralli che a prima vista sembrano dei biscotti dolci. Quando Mimma li ha portati a tavola tra gli antipasti quasi l'ho guardata con gli occhi storti pensando che stesse sbagliando....... e invece!!!! Già , come le patatine, uno tira l'altro, davanti alla tv o come stuzzichino in qualsiasi momento della giornata ...... super mega buonissimi - Mimma, scerì, è ovvio che ti rubo la ricetta...... altrimenti sarai costretta a rifarli, ti presto mio figlio per un pomeriggio intero e me lo rimandi a casa con i sacchi pieni di taralli...... Brava Mimmuzza!!!!
RispondiEliminagrazie Enzuccia, cara amica mia!!!! la mia fortuna è che tuo figlio è un gran buongustaio e io adoro i buongustai!!!!! è vero, sono buonissimi, ma il merito non è mio...è bravissimo l'autore della ricetta Alberto Fusco!!!
Eliminabacioni e grazie per le belle cose che scrivi!!!
Mamma mia Mimma... tu non sai quanto mi piacciono... sono fortunatissima perchè gioco in casa, 'o tarall è robba mia... ma una capatina in Sicilia per sgranocchiare i tuoi me la farei volentieri! Un bascione cara!
RispondiEliminaPatty!!! mia cara, ti aspettooooo e ti preparo mille cose della nostra tradizione e se vuoi anche i taralli!!! baci!!!
EliminaBuongiorno Mimma! Innanzitutto ti ringrazio per le belle parole spese per "a cucina e mammà ". Devo assolutamente complimentarmi con te per la perfetta riuscita dei taralli nzogna e pepe! Vedendo le tue foto mi sembra di trovarmi di fronte alla vetrina di un chioschetto del lungomare Caracciolo pronto ad acquistare queste bontà e gustarle passeggiando viicno al mare! Bravissima!!! Voglio complimentarmi anche per il tuo bellissimo blog chem piano piano, sto "gustando". Un caro saluto a te a a tutti i "fratelli" Siciliani!!
RispondiEliminaCiao Roberto!!!!! grazie a te per la splendida ricetta e per le note storiche che ci hai regalato. Io non conoscevo questa preparazione, nè la storia. Sono felice di aver interpretato bene la tua ricetta. un abbraccio!!!!
Eliminacon cognizione di causa posso dire che sono ottimi!!!!! ho avuto la fortuna di assaporali e mi hanno colpito per la fragranza ed il gusto :)
RispondiEliminaPietro!!!! grazie , siete molto cari!!!!! un bacione!!!
EliminaMamma mia Mimma, ma cosa sono!!!!!! Se organizzassi una trasferta, me li prepareresti? ^_^
RispondiEliminaDeliziosi, sei un incanto.
Erica carissima!! se tu organizzassi una trasferta quì ti preparerei questo ed altro...stanne certa!!!! baci!!!
EliminaOttima idea Mimma mi attrezzerò pure io per i mondiali!!!!!!!
RispondiEliminae sì Mariangela...cominciamo ad organizzarci...sarà dura!!!! baci!!
EliminaSei bravissima mia cara Mimma fai dei capolavori ...ti abbraccio forte forte!!!!
RispondiEliminagrazie Cinzia!!!! capolavori...mi sembra troppo...però sono veramente divini!!! bacioni!!!
EliminaSplendidi! Vien voglia di farli anche qui al nord... fortunatamente però nessuna allegra brigata davanti alla tv a guardare i Mondiali, mi secca già abbastanza il fatto che saranno la notizia di apertura dei tg, figuriamoci se li guardo... ;)
RispondiEliminahttp://langolodellacasalinga.blogspot.it/
ahahahah!!!! nor o sud il piacere di mangiare cose buone è universale!!!! bacioni!!!
EliminaQuesti sono grandiosi. Grazie mille, inseriti. Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie Veronica!!!!!
Eliminastraordinari, bravissima, proverò anche io ma non credo mi riusciranno come i tuoi, complimenti
RispondiEliminama dà i!!!! riusciranno meglio perchè avrai utilizzato anche la tua esperienza!!! un bacione!!!
EliminaMimma complimenti per la riuscita! Sono davvero bellissimi :) conosco bene il blog di Roberto ed è una delle poche garanzie che abbiamo sulla cucina partenopea. Sposo sempre e volentieri il rapporto che lega la Campania alla Sicilia. Sono due bellissime terre con persone ugualmente belle (e nessuno ce ne voglia :D )
RispondiEliminaahahahah!!!! grazie Giovanni!!!!
EliminaQuanto sei brava, Mimma!!! Questi taralli sono un vero e proprio capolavoro. Un vero peccato non poter godere della loro straordinaria bontà .
RispondiEliminaUn caro saluto e buona serata!
MG
Che goduria questi taralli! Io li ho mangiati fatti da una napoletana verace, e sono favolosi. Complimenti, i tuoi hanno un aspetto magnifico!
RispondiEliminaNoooo, non ci credo! Sai che la mia estetista mi parlava di questi taralli e me li ha portati da assaggiare, chiedendomi di riprodurli. Ora non e' piu' un problema grazie a te. Sono proprio loro, grazie Mimma!! un bacio da molto lontano.
RispondiEliminaArrivo tardi, troppo tardi...pensi che ne sia rimasto qualcuno per me?
RispondiEliminaGrazie mimma, h inserito la tua ricetta nel gruppo terra di fuoco e provvedero' presto ad inserirla anche nel sito. In bocca al lupo, se sei su fb ti aspettiamo nel gruppo https://www.facebook.com/groups/terradifuoco/
RispondiEliminaCiao!
grazie!!!! ho chiesto di essere inserita nel gruppo!!!!
Eliminaun abbraccio!!!!
Maaaaaaamma mia! E questi?? No dai, ma tu come fai?? Sono superlativi mia chef <3 <3 Ah se li vede Isi.. qui vien fuori la guerra :D Complimentoni, già immagino la scrocchierellosità :D
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