Si presume che la pasta sia nata circa 7000 anni fa quando l'Uomo smise di essere nomade, diventò stanziale e cominciò a coltivare la terra.
Uno dei primi alimenti che imperò a coltivare fu il FRUMENTO e, in seguito, imparò a trasformarlo, prima macinandolo e ricavando la farina e poi impastando per formare pani e pasta da cuocere sulle pietre arroventate dalla brace.
Abbiamo testimonianza di qualcosa di molto similealle LASAGNE, già negli scritti di Cicerone e Orazio che narrano di una golosa preparazione a base di strisce di un impasto di farina e acqua detto LAGANA.
Nel Medio Evo, narra la leggenda che, Marco Polo portò dalla Cina gli SPAGHETTI ma, successivamente , questa tesi è
stata confutata da altre fonti storiche che attestano l'esistenza della pasta già in epoche precedenti, addirittura ai tempi della denominazione degli Arabi.
Quindi, si ipotizza che la PASTA, sia originaria della Sicilia e, specificatamente della zona di Trabia, in provincia di Palermo, dove veniva prodotto un cibo a base di farina di grano e acqua a forma di FILI.......
Oggi vi propongo un piatto popolarissimo a Palermo:
LA PASTA CON LE SARDE
piatto molto gustoso, dai sapori forti e contrastanti,
in perfetto equilibrio tra loro e ingredienti facilmente reperibili.
La tradizione vuole
che questo piatto affondi le proprie radici nel periodo della dominazione
Araba.
Il periodo storico è quello del IX secolo d.C, a
cavallo tra la dominazione bizantina e quella araba e narra la leggenda che sia
stato un cuoco al servizio del Comandante Eufemio da Messina, che
si allea con i Saraceni e guida le loro flotte alla conquista della Sicilia.
Sbarcati a mazzara del Vallo e dovendo sfamare le truppe, fu costretto ad
utilizzare ciò che trovò facilmente e cioè : sarde, finocchietto selvatico e
zafferano, gentilmente offerto dagli Arabi. Il risultato fu un piatto
saporitissimo, profumato e goloso anche se “povero” che è tra i piu’
conosciuti, anche all’estero.
In ogni famiglia si cucina in un modo diverso.... in bianco, con lo zafferano, con la salsa....ecc.
Io la preparo come mi ha insegnato mia madre che, essendo di Castelbuono dove la tradizione del pesce è sempre stata vivissima anche se si tratta di un paese di montagna, mi ha "consegnato" la sua ricetta che prevede l'aggiunta di qualche cucchiaiata di buona salsa di pomodoro il tutto perfezionato dal profumo inebriante del finocchietto selvatico che, nei boschi circostanti , è molto diffuso.
Qualora non troviate al mercato il finocchietto fresco lo potrete sostituire con un ottimo prodotto dell'azienda Raspante:
Il Finocchietto al naturale in Salamoia, da tenere sempre, in dispensa , per non correre il rischio di doverlo omettere.
Il Finocchietto al naturale in Salamoia, da tenere sempre, in dispensa , per non correre il rischio di doverlo omettere.
Io condisco questa preparazione con il pangrattato "atturrato" cioè tostato lievemente, in una padella antiaderente con 1\2 cucchiaino di zucchero che esalterà il profumo della tostatura.
Piatto ovale Ceramiche e Majoliche Coli'
Ingredienti per 4 persone:
- 300 gr. di sarde eviscerate e sfilettate (al netto)- 4 cipollotti lunghi o 1 cipolla bianca
- 12\ bicchiere di olio extravergine d'oliva Villa Colonna
- 100 gr. di finocchietti selvatici già mondati e sbollentati oppure un barattolo
di Finocchietto al naturale Raspante
- 100 gr. di passolina e pinoli oppure 30 gr. di pinoli e 70 gr. di uva passa
- 4 cucchiai di salsa Casa Morana
- 3 filetti di acciuga sott'olio
per condire:
- 100 gr. di pangrattato
- 1\2 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaio di olio d'oliva
Procedimento:
- in una pentola mettere l'olio e i cipollotti lunghi mondati e spezzettati
- rosolare a fuoco bassissimo per qualche minuto
- aggiungere i filetti di acciughe sott'olio e fare sciogliere dentro il soffritto
- aggiungere le sarde pulite e tagliate a pezzetti
- rosolare le sarde a fuoco bassissimo per 2 minuti
- aggiungere il finocchietto selvatico, già lessato e tritato e qualche cucchiaio di acqua di cottura
- ammollare in acqua tiepida per 15 minuti la passolina e pinoli oppure l'uva passa
- cuocere per 2 minuti e aggiungere la passolina e pinoli oppure l'uva passa già ammollata e i pinoli
- aggiungere 4 cucchiai di salsa e cuocere per 2 minuti
- togliere dal fuoco
- nel frattempo "atturrare" il pangrattato con lo zucchero in una larga padella antiaderente, a fuoco basso, mescolando con un cucchiaio di legno
- quando cominciarà a brunirsi lievemente e a sprigionare un fantastico profumo, togliete dal fuoco
- lessare i bucatini "al dente", scolarli, aggiungere il condimento e spadellare per 1 minuto
- impiattare e spolverare generosamente con il pangrattato atturato
Con questa ricetta partecipo al programma di affiliazione :
Ciao Mimma, sono stata a Castelbuono e devo dire che ho un bellissimo ricordo, il paese mi è piaciuto moltissimo!
RispondiEliminaBuona la pasta con le sarde, ogni tanto la faccio, è proprio una pasta che parla siciliano! Ti abbraccio e ti auguro buona serata!
Ciao carissima!!!! se ritornerai fammelo sapere!!!!! un bacione!!!!
EliminaChe buona!!!!....stavo proprio di fare la pasta per cena...ma non ho le sarde :-((
RispondiEliminala fai con le sarde ....A MARE!!!! cioè lo stesso procedimento senza le sarde.....
Eliminaecco un piatto tutto Siciliano... mamma che buono e che profumi .... bravissima Mimma come sempre sei attenta ad ogni dettaglio
RispondiEliminagrazie Pietro!!! la buona cucina è fatta di dettagli importantissimi!! un bacione!!
EliminaChe splendida ricetta, profuma di cose genuine e della tua bellissima terra..complimenti!
RispondiEliminagrazie Consu!!! si, anche questo piatto rappresenta la mia Terra magnificamente!!!! un bacione!!
EliminaUna vera goduria questa pasta con le sarde.... golisissima davvero!!! Le tue foto parlano da sole anche senza la tua spiegazione viene di entrare dentro al post e rubarti il piatto!!! Una vera sciccheria, del resto non poteva essere diversamente...... divina!!!
RispondiEliminaahahahah!!! grazie tesoro!!!un bacione!!
Eliminache piatto super, quanti sapori strabilianti hai usato, immagino il divino sapore sotto il palato!!!!Baci Sabry
RispondiEliminasi...è buonissima e facile!! un bacione!!!
EliminaSono senza parole questa ricetta della mia amata sicilia non la conoscevo ...ciao Mimma
RispondiEliminaCinzia carissima....non la conoscevi???? e adesso l'hai vista e la puoi rifare!!! un bacione!!!
EliminaChe delizia..... il pan grattato tostato mi piace tantissimo, ma proprio tanto!!! Un bascione e buon we
RispondiEliminaHo già cenato Mimma, ma la tua pasta è così invitante e appetitosa che mi è venuta di nuovo fame... bravissima!!!
RispondiEliminaBacioni...
Ciao carissima,
RispondiEliminaè una visione davvero invitante questo primo,bravissima!!!:-))
Bacioni felice domenica a presto <3
Ecco, par avere un piatto così sarei disposto a venire fino in Sicilia! Ricetta semplice, buonissima e piena di sapori proprio come piace a me! :-))
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