.

.

giovedì 23 ottobre 2014

Pasta con le sarde alla "Castelbuonese"



Si presume che la pasta sia nata circa 7000 anni fa quando l'Uomo smise di essere nomade, diventò stanziale e cominciò a coltivare la terra. 
Uno dei primi alimenti che imperò a coltivare fu il FRUMENTO e, in seguito, imparò a trasformarlo, prima macinandolo e ricavando la farina e poi impastando per formare pani e pasta da cuocere sulle pietre arroventate dalla brace.
Abbiamo testimonianza di qualcosa di molto similealle LASAGNE, già negli scritti di Cicerone e Orazio che narrano di una golosa preparazione a base di strisce di un impasto di farina e acqua detto LAGANA.
Nel Medio Evo, narra la leggenda che, Marco Polo portò dalla Cina gli SPAGHETTI ma, successivamente , questa tesi è 
stata confutata da altre fonti storiche che attestano l'esistenza della pasta già in epoche precedenti, addirittura ai tempi della denominazione degli Arabi.
Quindi, si ipotizza che la PASTA, sia originaria della Sicilia e, specificatamente della zona di Trabia, in provincia di Palermo, dove veniva prodotto un cibo a base di farina di grano e acqua a forma di FILI.......
Oggi vi propongo un piatto popolarissimo a Palermo:
LA PASTA CON LE SARDE 
piatto molto gustoso, dai sapori forti e contrastanti, in perfetto equilibrio tra loro e ingredienti  facilmente reperibili.
La tradizione vuole che questo piatto affondi le proprie radici nel periodo della dominazione Araba.
 Il periodo storico è quello del IX secolo d.C, a cavallo tra la dominazione bizantina e quella araba e narra la leggenda che sia stato un cuoco al servizio del Comandante Eufemio da Messina, che si allea con i Saraceni e guida le loro flotte alla conquista della Sicilia. Sbarcati a mazzara del Vallo e dovendo sfamare le truppe, fu costretto ad utilizzare ciò che trovò facilmente e cioè : sarde, finocchietto selvatico e zafferano, gentilmente offerto dagli Arabi. Il risultato fu un piatto saporitissimo, profumato e goloso anche se “povero” che è tra i piu’ conosciuti, anche all’estero.
In ogni famiglia si cucina in un modo diverso.... in bianco, con lo zafferano, con la salsa....ecc.
Io la preparo come mi ha insegnato mia madre che, essendo di Castelbuono dove la tradizione del pesce è sempre stata vivissima anche se si tratta di un paese di montagna, mi ha "consegnato" la sua ricetta che prevede l'aggiunta di qualche cucchiaiata  di buona salsa di pomodoro il tutto perfezionato dal profumo inebriante del finocchietto selvatico che, nei boschi circostanti , è molto diffuso.
 Qualora non troviate al mercato il finocchietto fresco lo potrete sostituire con un ottimo prodotto dell'azienda Raspante: 
Il Finocchietto al naturale in Salamoia, da tenere sempre, in dispensa , per non correre il rischio di doverlo omettere.
Io condisco questa preparazione con il pangrattato "atturrato" cioè tostato lievemente, in una padella antiaderente con 1\2 cucchiaino di zucchero che esalterà il profumo della tostatura.


Ingredienti per 4 persone:

- 300 gr. di sarde eviscerate e sfilettate (al netto)
- 4 cipollotti lunghi o 1 cipolla bianca
- 12\ bicchiere di olio extravergine d'oliva Villa Colonna
- 100 gr. di finocchietti selvatici già mondati e sbollentati oppure un barattolo
di Finocchietto al naturale Raspante
- 100 gr. di passolina e pinoli oppure 30 gr. di pinoli e 70 gr. di uva passa
- 4 cucchiai di salsa Casa Morana
- 3 filetti di acciuga sott'olio

per condire:

- 100 gr. di pangrattato
- 1\2 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaio di olio d'oliva

Procedimento:

- in una pentola mettere l'olio e i cipollotti lunghi mondati e spezzettati
- rosolare a fuoco bassissimo per qualche minuto
- aggiungere i filetti di acciughe sott'olio e fare sciogliere dentro il soffritto
- aggiungere le sarde pulite e tagliate a pezzetti
- rosolare le sarde a fuoco bassissimo per 2 minuti
- aggiungere il finocchietto selvatico, già lessato e tritato e qualche cucchiaio di acqua di cottura
- ammollare in acqua tiepida per 15 minuti la passolina e pinoli oppure l'uva passa
- cuocere per 2 minuti e aggiungere la passolina e pinoli oppure l'uva passa già ammollata e i pinoli
- aggiungere 4 cucchiai di salsa e cuocere per 2 minuti
- togliere dal fuoco
- nel frattempo "atturrare" il pangrattato con lo zucchero  in una larga padella antiaderente, a fuoco basso, mescolando con un cucchiaio di legno
- quando cominciarà a brunirsi lievemente e a sprigionare un fantastico profumo, togliete dal fuoco
- lessare i bucatini "al dente", scolarli, aggiungere il condimento e spadellare per 1 minuto
- impiattare e spolverare generosamente con il pangrattato atturato















Con questa ricetta partecipo al programma di affiliazione :

18 commenti:

  1. Ciao Mimma, sono stata a Castelbuono e devo dire che ho un bellissimo ricordo, il paese mi è piaciuto moltissimo!
    Buona la pasta con le sarde, ogni tanto la faccio, è proprio una pasta che parla siciliano! Ti abbraccio e ti auguro buona serata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao carissima!!!! se ritornerai fammelo sapere!!!!! un bacione!!!!

      Elimina
  2. Che buona!!!!....stavo proprio di fare la pasta per cena...ma non ho le sarde :-((

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la fai con le sarde ....A MARE!!!! cioè lo stesso procedimento senza le sarde.....

      Elimina
  3. ecco un piatto tutto Siciliano... mamma che buono e che profumi .... bravissima Mimma come sempre sei attenta ad ogni dettaglio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie Pietro!!! la buona cucina è fatta di dettagli importantissimi!! un bacione!!

      Elimina
  4. Che splendida ricetta, profuma di cose genuine e della tua bellissima terra..complimenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie Consu!!! si, anche questo piatto rappresenta la mia Terra magnificamente!!!! un bacione!!

      Elimina
  5. Una vera goduria questa pasta con le sarde.... golisissima davvero!!! Le tue foto parlano da sole anche senza la tua spiegazione viene di entrare dentro al post e rubarti il piatto!!! Una vera sciccheria, del resto non poteva essere diversamente...... divina!!!

    RispondiElimina
  6. che piatto super, quanti sapori strabilianti hai usato, immagino il divino sapore sotto il palato!!!!Baci Sabry

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si...è buonissima e facile!! un bacione!!!

      Elimina
  7. Sono senza parole questa ricetta della mia amata sicilia non la conoscevo ...ciao Mimma

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cinzia carissima....non la conoscevi???? e adesso l'hai vista e la puoi rifare!!! un bacione!!!

      Elimina
  8. Che delizia..... il pan grattato tostato mi piace tantissimo, ma proprio tanto!!! Un bascione e buon we

    RispondiElimina
  9. Ho già cenato Mimma, ma la tua pasta è così invitante e appetitosa che mi è venuta di nuovo fame... bravissima!!!
    Bacioni...

    RispondiElimina
  10. Ciao carissima,
    è una visione davvero invitante questo primo,bravissima!!!:-))
    Bacioni felice domenica a presto <3

    RispondiElimina
  11. Ecco, par avere un piatto così sarei disposto a venire fino in Sicilia! Ricetta semplice, buonissima e piena di sapori proprio come piace a me! :-))

    RispondiElimina

Grazie per essere passati di quì!!!
I vostri messaggi mi fanno molto piacere perchè mi aiutano a migliorare !!!