Oggi vi racconto una tradizione , tipica di Castelbuono, che
viene riproposta per la festa di San Giuseppe , il 19 marzo .
Come al solito, ad una festa religiosa, viene associato del
cibo, gustoso, povero, di stagione.
Io ho la fortuna di poter attingere storie e tradizioni dalla
“memoria storica” , che è mia madre e poi, là dove c’è qualche lacuna ,
interviene il caro e bravo amico Salvatore Baggesi, castelbonese doc e ottimo Chef del ristorante Il Romitaggio il
quale è un grande cultore e custode delle tradizioni , gastronomiche e non, del
paese.
Si tratta della “MINESTRA DI SAN GIUSEPPE”.
Si narra che, in occasione della festa di San Giuseppe, a
Castelbuono, le famiglie piu’ benestanti, offrissero ai poveri e, piu’
specificatamente, a ragazzini adolescenti, un pranzo a base di questa minestra
e , nelle famiglie piu’ facoltose, del baccalà fritto, un piccolo pane e un’arancia.
Dato che, all’epoca, nelle case non c’erano tante sedie o
tavoli così capienti da poter ospitare tutti, veniva organizzato un pranzo all’aperto,
nello spazio antistante alle abitazioni e veniva distribuito il cibo.
Da qualche anno questa tradizione è stata ripresa e
costituisce, oltre ad un momento di aggregazione tra i paesani, un’ottima
occasione per richiamare turismo e far conoscere, ulteriormente, questo
bellissimo borgo medievale sulle Madonie.
Troverete informazioni dell'evento organizzato per San Giuseppe sul sito di Castelbuonolive .
Quindi, dopo aver attinto ai ricordi di mia madre e alla perizia
di Salvatore, ho provato anch’io a realizzare questa ottima pietanza a base di
macco di fave, cardi , verdure selvatiche e finocchietto.
Naturalmente da accompagnare con del buon pane casereccio e
vino rosso.
Tegame in coccio Società Artigiana Vasai
Quindi eccovi la ricetta:
Ingredienti per 4 persone:
- - 400 gr. di
fave secche
- - 200 gr. di biete mondate e lessate
- - 1\2 kg di cardi mondati e lessati
- - 2 cipolle bianche
- 2 coste di sedano tenere
- - 1 barattolo di finocchietti selvatici al naturale Raspante
Procedimento:
- - Mettere a bagno le fave secche per una notte
- - Mettere le fave ammollate in una pentola larga,
possibilmente di coccio, con le cipolle
affettate e le coste di sedano a pezzetti , coprire d’acqua e cuocere sino a che si spappoleranno e
diventeranno, appunto “maccose”
- - Mondare le bietoline, lavarle bene e lessarle ,
brevemente, in poca acqua
- - Mondare i cardi, lavarli in acqua acidulata,
sciacquarli e lessarli
- - Tritare finemente le bietoline e i cardi lessati
- - Aggiungerli alle fave , insieme ai finocchietti in salamoia tritati e cuocere, tutto insieme,
per 10 minuti, a fuoco basso e mescolando per non farlo attaccare al fondo
- - Condire con abbondante olio extravergine d’oliva
e servire caldo
con questa ricetta partecipo al programma di affiliazione
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Buono il macco di fave! Pur essendo castelbuonese ho imparato a farlo solo da qualche anno, prima ci pensava la nonna! Buon S.Giuseppe Mimma
RispondiEliminaahhhhh il famoso macco di fave! io non l'ho mai mangiato, la fava è un legume che in piemonte si mangia poco o niente, mi tocca venire in Sicilia per forza!!! bacioni
RispondiEliminaChe buono che sarà Mimma ! Poi cotto nel coccio . . . ehehehehe ottima scelta !
RispondiEliminaRitengo che questa sia una ricetta da guiness dei primati..... sarà anche nata per i poveri, ma sono i piatti poveri a fare grandi le ricette e che ricette...... Viene voglia di mangiarne un bel piatto e forse forse ti sorprenderò...... abbiamo un contest di mezzo, vero? Brava Mimma ..... come sempre!
RispondiEliminamolto buono, una delizia per il palato... riscopriamo il piacere del cibo buono!!!!
RispondiEliminaTROPPO BUONA, I PIATTI DI TRADIZIONE SONO I MIGLIORI!!!!BACI SABRY
RispondiEliminaOh che bella e gradevole lettua mi hai fatto fare, a me piace sapere le proveniente dei cibi, mi vado ad appofondire meglio anche sul sito che hai segnalato.
RispondiEliminaFantastica anche la tua ricetta
Buon fine settimana
Un piatto della tradizione davvero squisito dalla presentazione molto interessante!
RispondiEliminaUn abbraccio, buon week end
Mimma proprio oggi ti ho pensata su facebook e mi accorgo ancora una volta che le mie parole sono fondatissime! te ne accorgerai ;) un post perfetto,orgoglioso,colto,che amo leggere sempre ,ti abbraccio e ti faccio i complimenti per questo piatto interessante che non conoscevo.
RispondiEliminaadoro i piatti della tradizione!!! bravissima cara, Ilaria! :-*
RispondiEliminaBuono .... mi incuriosiscono sempre tanto i piatti tradizionali.... questo poi deve essere buonissimo! Un bascione forte forte!!
RispondiEliminaPiatto fantastico! sembra buonissimo :)
RispondiEliminaMi piacciono le tue ricette e anche il tuo blog. Mi iscrivo con piacere tra le lettrici fisse e mi piacerebbe molto averti tra le mie lettrici fisse. Un bacio :)
http://sabriellee.blogspot.it/
devo provarla!
RispondiEliminaLuisa