Le Fave a "cunigghiu" , a "coniglio", per intenderci , non contengono polpa di coniglio ma sono un gustoso piatto , rigorosamente, vegetale,
a base di fave secche o fave fresche ma, dell'ultimo raccolto, quando sono piuttosto durette.
E' una pietanza contadina, povera e di tradizione che vi consiglio caldamente .
Lo potrei definire un vero "comfort food" per le sere invernali, da poter preparare in anticipo e trovare pronto quando si ritorna , troppo stanchi e troppo tardi, per poter mettere a tavola qualcosa di decente.
Le fave, ricchissime di sali minerali, costituivano per le popolazioni contadine , la sopravvivenza, il serbatoio di energie per poter affrontare il duro lavoro dei campi...spesso l'unica risorsa in tempo di guerre o carestie.
Al giorno d'oggi è, senz'altro, un pasto salutare, corroborante e gratificante.
La denominazione deriva dal fatto che, anticamente, venivano servite in un piatto, unico per tutti i commensali, dal quale si prelevavano, rigorosamente con pollice, indice e medio e, con gli incisivi, si toglieva la capoccetta della fava e , con la pressione della punta delle tre dita, si facevano uscire i "cotiledoni" del seme della fava dalla buccia e, quasi automaticamente veniva mangiata .
Quell’azione e la velocità di esecuzione faceva pensare al coniglio.
In genere le fave secche vengono lessate, previo ammollo, come un comune legume e poi condite con olio extravergine, aglio e origano. Io le ho preparate attingendo ad una "variazione sul tema" castelbuonese ed è risultata una pietanza gustosissima , colorata e salutare.
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr. di fave secche non decorticate Belisario
- 2 carote
- 2 coste di sedano
- 2 cipolle rosse
- 4 pomodori maturi
- 1 foglia d'alloro
- 1 peperoncino
- 30 gr. olio extravergine d'oliva
Procedimento:
- mettere in ammollo le fave per una notte
- sciacquarle bene e lessarle in acqua con una foglia d'alloro
- a meta' cottura aggiungere il sale q.b.
- quando saranno tenere, toglierle dal fuoco
- nel frattempo, preparare un battuto , tagliato a pezzetti, con le carote, il sedano, le cipolle e i pomodori
- in una casseruola larga, possibilmente di coccio, versare l'olio extravergine d'oliva, il peperoncino e il battuto di verdure
- soffriggere, a fuoco bassissimo per 3 minuti, mescolando
- continuare la cottura , con coperchio, a fuoco bassissimo, per 10 minuti
- aggiungere le fave lessate e qualche cucchiaio di acqua calda o brodo vegetale
- aggiustare di sale e cuocere, a fuoco bassissimo, per 10 minuti, mescolando delicatamente
- servire calde o tiepide
grazie Mimma per le notizie interessanti che sempre aggiungi alle tue splendide ricette !Buona domenica, un bacione
RispondiEliminagrazie a te , mia cara, che trovi il tempo di leggermi . un bacione!!!
EliminaNon conoscevo questo tipo di fava.
RispondiEliminaGrazie per averlo condiviso.
Un abbraccio
grazie mia cara!!!
EliminaCarissima Mimma io non conosco per niente questo legume, in Piemonte praticamente non si mangia o quasi, non fa parte della cultura alimentare e quindi sarei curiosissima di assaggiarle già cucinate (possibilmente da te :-)) bacioni buona domenica
RispondiEliminaahahahah!!!! possibile??? credevo che fosse un legume universalmente conosciuto...cmq è in vendita nei supermercati e si può acquistare on line. Io te lo consiglio perchè è molto salutare e gustoso!! baci!!
EliminaCara Mimma, una ricetta veramente speciale!!! buonissima.
RispondiEliminaTomaso
grazie Tomaso!! un abbraccio!!
EliminaDa noi si mangiano i lupini in quel modo. Le fave invece le mangiamo prevalentemente crude in pinzimonio. Io le adoro. Ma mi ispira moltissimo anche questa ricetta, amo le insalate di verdure e legumi
RispondiEliminadavvero???? i lupini??? da provare, assolutamente. Un abbraccio!!
EliminaQuanto a ricette siciliane nessuno ti supera.
RispondiEliminaBrava Mimma!
ahahahahah!!! grazie mia cara amica!!! un bacione!!
EliminaLe pietanze povere sono spesso le più buone: non avendo ingredienti pregiati bisognava ingegnarsi davvero bene, ed è lì che la mano della cuoca si fa sentire! Della tua, non dubito... buona serata cara Mimma!
RispondiEliminaL’angolo della casalinga, ricette veloci e facili
è proprio vero!! un bacione mia cara!!
EliminaUno fantastico piatto della tradizione.... e queste fave sono una vera bontà !!!
RispondiEliminaFlora
grazieeee!!!! baci
Eliminama che buone, non conoscevo questo modo di cucinare le fave, grazieeeee :*
RispondiEliminaciao Donatella!! ti consiglio di provarle!! baciii!!
EliminaCiao Mimma, pensa che prima non ero un amante delle fave secche ma ora sto iniziando ad apprezzarle, la tua ricetta è davvero invitante!
RispondiEliminaBuona settimana
vedi, da te scopro sempre nuove cose...nuove ricette e tante info interessanti cara Mimma! Ti mando un grande abbraccio e buon inizio settimana
RispondiEliminaIhihihhi mi ha fatto sorridere il titolo! Io comunque adoro le fave.. e questa ricetta "sa da fa"!!!!! baci e buona settimana :-D
RispondiEliminaUna bellissima ricetta che fa subito casa e focolare domestico, ideale da gustare nelle serati invernali, complimenti
RispondiEliminaLe tue ricette sono sempre molto gustose... e questa la annoto subito, grazie Mimma!!!
RispondiEliminaMa che ricetta particolare! proprio non la conoscevo! Buona serata :)
RispondiEliminaChe piatto gustoso.
RispondiEliminaBravissima, hai sempre ricette interessanti :)
Un bacio
Grazie x essere passata a salutarmi e rivivere con me la mia vacanza Siciliana :-)
RispondiEliminaBuona giornata e golosa ricetta ho giusto delle fave secche che aspettano la loro degna fine!
Una saporitissima ricetta, grazie Mimma,a presto!
RispondiEliminanon mi ispira come piatto, ma la tua presentazione è eccellente!
RispondiEliminaLuisa
Da te davvero ci sono un sacco di cose da imparare, sempre, a ogni tuo articolo! Bravissima tesoro. Sai che io le mangio poco le fave? Perchè a mio marito non piacciono, mannaggia a lui! Bellissimo piatto. Un abbraccio
RispondiEliminaUn piatto semplice, ma buono lo stesso. Grazie per la ricetta, non vedo l´ora di preprarlo:-)
RispondiEliminaSaluti dall´hotel Moena. Aurora
In Puglia per i Morti, le bolliamo semplicemente e le mangiamo alla stessa maniera, condendole con Olio, Aglio e Origano
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